Design Galeotto
L’art. 27 della Costituzione Italiana stabilisce che
le pene non possono consistere in trattamenti contrari
al senso di umanità e devono tendere
alla rieducazione dei condannati, in cui il lavoro
è inteso come strumento rieducativo

È per questo che realizziamo alcune delle fasi del ciclo produttivo, nel laboratorio situato all’interno del Carcere Villa Andreino di La Spezia, che gestiamo in collaborazione con l’azienda Metallica Srl.
Si tratta di uno spazio di lavoro dove vengono eseguite alcune fasi del ciclo produttivo e formati i detenuti al fine di creare nuove opportunità.
In questo spazio, il design diventa uno strumento relazionale ed abilitante, con lo scopo di generare progetti socialmente responsabili, per migliorare la vita delle persone coinvolte, sia all’interno che una volta uscite dal carcere.
Il team di professionisti coinvolti collabora per condividere le proprie competenze per realizzare nuovi progetti, garantire la qualità dei prodotti e creare nuove relazioni. I designer progettano le collezioni di arredi e si relazionano con i detenuti-artigiani che si occupano della realizzazione dei prodotti.

Paolo
Saldatore

Ermal & Davide
Carpentieri
In questo spazio, il design diventa uno strumento relazionale ed abilitante, con lo scopo di generare progetti socialmente responsabili, per migliorare la vita delle persone coinvolte, sia all’interno che una volta uscite dal carcere.
Il team di professionisti coinvolti collabora per condividere le proprie competenze per realizzare nuovi progetti, garantire la qualità dei prodotti e creare nuove relazioni. I designer progettano le collezioni di arredi
e si relazionano con i detenuti-artigiani che intervengono in alcune lavorazioni dei prodotti.



